Comunità spirituale degli Orishà – energie della natura

II Ẹgbẹ́ Òrìṣà II Comunità spirituale degli Orishà – energie della natura

Sara

Sara

Il rituale sara significa generosità spirituale, generosità come mezzo di comunicazione con le divinità, per raggiungere i nostri obiettivi.

In questa vita tutto si basa sullo scambio. Indipendentemente da che cosa desideriamo per se stessi e quali siano i nostri interessi, per ricevere dobbiamo comunque dare o accettare qualcosa in cambio.

In questa vita niente è gratuito. Nessuno ci offre qualcosa senza che dietro questa sua offerta si celi qualche suo interesse. Se si afferma di aver fatto qualcosa senza alcun interesse, si sta sicuramente mentendo. Almeno il nostro ego avrà certamente avuto una sua soddisfazione personale da quello che abbiamo fatto “gratuitamente”. La nostra soddisfazione personale dunque può essere l’interesse e il pagamento per ciò che abbiamo fatto.

Tutto in questa vita si basa su due equilibri: quello che si desidera e quello che si è disposti a dare per ottenerlo.
Anche il rituale sara (in yoruba: sàra) lavora in questo senso.

Il rituale sara è uno dei rituali di base, è qualcosa di estremamente semplice, poco costoso e che tutti possono fare poiché fa parte della nostra realtà quotidiana. Il suo scopo è quello di trovare un aiuto per risolvere i nostri problemi.

Noi crediamo nell’esistenza di diverse energie che sono in continuo contatto con l’essere umano. Queste energie, che potremmo chiamare spiriti, conoscono i nostri problemi e anche la loro soluzione. Queste energie sono il mezzo di comunicazione tra l’aspetto fisico e quello spirituale della vita umana. Crediamo in una vita che si trova al di sopra di questa. E che dal mondo spirituale riceviamo molti influssi di diversa natura.

Talvolta ci si sveglia di cattivo umore, maldisposti, esauriti dal troppo o dal poco dormire, più stanchi di quando ci si è coricati. Ma come può succedere se siamo andati a riposare? Non dovremmo svegliarci più freschi e pieni di energia? Questo accade perché siamo in continuo contatto con il mondo sovrannaturale. E il sara è l’energia creata da noi stessi per stabilire una comunicazione con questo mondo.

Facendo questo rituale si invia il messaggio sui nostri problemi, sui nostri desideri, sulle nostre richieste ecc. ai nostri amici e parenti che sono già nel mondo spirituale.  

A tutte queste energie invisibili, a queste forze invisibili, si offre il rituale sara per trasferire il messaggio alle energie che stiamo invocando. In cambio, le energie ci portano quello che desideriamo – salute, pace, tranquillità, buona fortuna, successo, amore.

Ogni volta che svolgeremo a casa il rituale sara, inviteremo delle persone a unirsi a noi. Nel momento della comunicazione dell’invito, tutti i nostri amici spirituali e le energie spirituali che sono parte del nostro universo, diventeranno più attente e si prepareranno ad accogliere la nostra offerta. Questa offerta è possibile solo attraverso la soddisfazione percepita dagli umani, quindi è necessario svolgerla in gruppo. Il sara non è invitare un amico a bere un caffè. Deve essere qualcosa che coinvolge un gruppo più ampio di persone, perché è proprio l’energia collettiva delle persone soddisfatte dal buon cibo che agirà sul nostro problema e che ci permetterà di accedere a queste energie. E le energie agiranno nel nostro interesse. Chiunque svolge il rituale sara ha dentro di sè, un interesse collegato agli obiettivi della propria vita. Possono essere obiettivi temporanei, ad esempio un ammalato che invita delle persone al rituale sara per attirare nella sua vita quelle energie che possano accelerare la sua guarigione. Oppure il sara può essere svolto a scopo preventivo, perché le energie ci mantengano in buona salute. Ma ci sono anche dei rituali sara svolti continuativamente, ad esempio, le persone con l’energia abiku (persone che spesso non sono comprese dalla società, che sono autodistruttive, ma allo stesso tempo geniali, che tendono ad avere incidenti e malattie, ma che hanno un’incredibile capacità di sopravvivenza) devono svolgere il rituale sara di frequente per invitare i loro amici spirituali ad avvolgere la loro energia. E questo avviene proprio attraverso il rituale sara, che va ripetuto spesso. E ogni volta che questa persona svolge il rituale sara è come se avesse rivitalizzato la propria forza, la propria energia.

Si può decidere di svolgere il rituale sara regolarmente, come una specie di patto personale con le energie, ad esempio, allo scopo di avere nella vita un progresso costante. Per rivitalizzare la nostra buona fortuna attraverso il sara, si potrebbe, per esempio, dedicare l’1% del nostro stipendio mensile a questo scopo.

Per svolgere il rituale sara si compra un cibo buono e di qualità, lo si prepara e cuoce con cuore e con amore, e se si vogliono ottenere dei buoni risultati,  gli ospiti vanno serviti con rispetto,. Una specie di sara potrebbe essere anche comprare caramelle per poi distribuirle ai bambini al parco giochi. Prima di servire i nostri ospiti, si offre un piatto con il cibo preparato e delle bevande a EGBÈ – l’energia dei fratelli e sorelle spirituali. Possiamo sistemare il piatto in un angolo della casa oppure portarlo fuori in giardino. Il sara è dunque un rituale spirituale e pertanto può essere svolto da chiunque creda nell’esistenza delle energie invisibili. Non è necessario rivelare agli ospiti lo scopo del banchetto, ma tuttavia è meglio se lo sanno. Nella nostra filosofia, gli invitati ringraziano per il sara purificando simbolicamente il corpo dell’ospite con un semplice gesto, come se lo accarezzassero sulla schiena.

Molte persone svolgono il sara a livello subconscio e anche nella tradizione popolare gli avvenimenti e le celebrazioni importanti si festeggiano anche con un banchetto, condividendo così con gli altri la gioia attraverso il cibo.

Il sara va svolto con animo allegro, dedicandolo a degli obiettivi ben prefissati.